Ginecomastia

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Perché farlo?

Con il termine ginecomastia si indica lo sviluppo anomalo delle mammelle maschili. La ginecomastia può avere cause di natura ormonale o essere legata a un aumento di peso e del conseguente aumento di tessuto adiposo nella zona mammaria. In quest’ultimo caso si parla di ginecomastia falsa o pseudo-ginecomastia, un inestetismo che si presenta soprattutto negli uomini che tendono a ingrassare e a dimagrire ciclicamente e nei soggetti affetti da obesità. I soggetti affetti da ginecomastia riscontrano difficoltà nel relazionarsi alle altre persone e compromettono di conseguenza la propria vita sociale. Da non sottovalutare anche i risvolti psicologici che tale inestetismo, che richiama la forma delle mammelle femminili, comporta nei soggetti portatori del disturbo, causando notevoli disagi e influendo negativamente sul benessere psicologico. Gli interventi di correzione della ginecomastia hanno come obiettivo quello di restituire l’estetica originale della regione toracica.

Dove si interviene?

Per i soggetti affetti da ginecomastia falsa, la soluzione più idonea è l’intervento di lipoaspirazione poiché il tessuto da asportare, essendo di natura adiposa, consente l’utilizzo delle cannule di liposuzione. Nel caso di ginecomastia falsa, l’obiettivo è quello di eliminare l’accumulo adiposo. Nel caso di ginecomastia vera, l’intervento ha come finalità l’eliminazione della ghiandola mammaria sviluppatasi in maniera anomala. In tal caso, si parla di mastectomia sottocutanea e/o mastoplastica riduttiva.

Informazioni utili
La procedura atta a correggere la ginecomastia avviene in anestesia generale o, in casi limitati, in anestesia locale e sedazione. È di durata variabile in relazione alla quantità di tessuto da asportare e, di norma, non richiede un ricovero prolungato del paziente.
Dopo l’intervento
  • Nelle 48 ore successive all’intervento è normale avvertire indolenzimento e gonfiore localizzato.
  • Nella prima settimana successiva all’intervento si raccomanda riposo e astensione dalle attività lavorative.
  • La terapia postoperatoria è analgesica e antibiotica (in alcuni casi, anche antitrombica).
  • I punti di sutura vengono rimossi dopo 10/15 giorni. Dopo la rimozione dei punti, le cicatrici andranno massaggiate con creme specifiche.
  • Le cicatrici saranno visibili nei primi mesi per poi diventare bianche e/o quasi invisibili nella maggior parte dei casi.
  • Per i primi quaranta giorni dopo l’intervento, il paziente dovrà indossare una fascia toracica elastocompressiva.
  • Per il primo mese successivo all’intervento si consiglia di non praticare attività fisica.
  • Evitare l’esposizione al sole per almeno un mese.
  • Protezione delle cicatrici dai raggi ultravioletti per almeno un anno.

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