
La chirurgia plastica ricostruttiva si occupa del ripristino dell’integrità dei tegumenti e del recupero della funzione di differenti organi e apparati in seguito a interventi demolitivi per l’asportazione di tumori cutanei, ustioni, eventi traumatici.
Nell’ambito dei tumori cutanei, la chirurgia plastica si occupa dell’asportazione sia di tumori maligni (carcinomi basocellulari, carcinomi spinocellulari, melanomi, ecc.), sia dell’asportazione di neoformazioni benigne (nevi, cisti sebacee, lipomi, xantelasmi, ecc.).
Spesso questi tumori interessano il volto e, in particolare, strutture nobili quali le palpebre, superiori e inferiori, le labbra, il naso e le orecchie.
La perfetta conoscenza anatomica delle suddette strutture e la padronanza di tecniche chirurgiche sofisticate che si basano sull’uso di lembi o innesti cutanei, permettono al chirurgo plastico di ricostruire le suddette strutture dopo la loro demolizione per l’asportazione tumorale, ripristinandone l’estetica e la funzione.
La chirurgia plastica permette inoltre la correzione di cicatrici antiestetiche, cicatrici retraenti che possono minare l’aspetto e l’attività motoria dei pazienti, e la correzione di patologie malformative congenite quali sindattilia, esadattilia, fimosi del prepuzio e frenulo corto.